Primi passi per semplificare gli adempimenti ESG delle imprese. L'EFRAG ha pubblicato i nuovi principi contabili ESRS. La versione alleggerita taglia del 57% i dati da comunicare e riduce del 55% la lunghezza degli standard.
Dal 31 luglio al 29 settembre 2025 si è svolta la consultazione pubblica avviata da EFRAG sulle bozze degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) modificati. EFRAG ha trasmesso il proprio parere tecnico alla Commissione europea, la quale è attualmente impegnata nell’esame della proposta prima dell’adozione ufficiale degli ESRS modificati mediante atto delegato.
La revisione degli ESRS, come delineata nella proposta EFRAG, punta a un sostanziale alleggerimento degli oneri amministrativi per le imprese, mantenendo al contempo la qualità e la rilevanza delle informazioni di sostenibilità. L’approccio evidence-based (empirico, basato sulle evidenze di dati e riscontri concreti), è strutturato sull’esperienza dei preparers (le aziende che redigono i report) e sui bisogni degli utenti delle informazioni (investitori e altri stakeholder). Esso garantisce che le modifiche siano pragmatiche e rispondano alle reali esigenze del mercato, l'esempio più concreto dell'approccio evidence-based nella revisione degli ESRS è la significativa riduzione dei data point obbligatori.
L'evidenza raccolta tramite interviste e analisi dei primi report ha dimostrato che un elevato numero di punti informativi:
Sulla base di queste prove, EFRAG ha proposto una riduzione di circa il 57% dei data point obbligatori (se ritenuti materiali) e l'eliminazione completa dei dati precedentemente volontari (may disclose).
Probabilmente vi starete chiedendo: ma che cosa sono i data point? I data point (punti informativi o metriche di rendicontazione) sono le singole informazioni specifiche che le aziende sono tenute a raccogliere, misurare e divulgare nel loro bilancio di sostenibilità.
Vi sono diverse altre leve di riduzione degli oneri che dovrebbero essere pienamente esplorate e utilizzate nella massima misura possibile che EFRAG ha individuato:
ESRS E1 – Cambiamenti climatici
ESRS E2 – Inquinamento
ESRS E3 – Risorse idriche
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare
ESRS S1 – Forza lavoro propria
ESRS G1 – Condotta aziendale
Resta invece invariato l’obbligo di fornire informazioni specifiche dell’impresa (entity-specific disclosures) qualora un impatto, rischio o opportunità materiale non sia adeguatamente coperto dagli ESRS. Considerata la riduzione complessiva dei datapoint previsti dagli standard, questo obbligo assumerà un’importanza ancora maggiore, poiché garantirà la completezza del reporting anche in assenza di indicazioni dettagliate predefinite.
La revisione e la semplificazione degli standard, insieme alla direttiva di modifica della CSRD, dovrebbero essere completate in tempo per l’esercizio finanziario 2027, ma le imprese potranno applicare in via anticipata gli ESRS rivisti già per la rendicontazione relativa all’esercizio 2026.
Per le imprese interessate all’adozione anticipata sarà fondamentale mantenersi aggiornate sia sul contenuto definitivo degli standard sia sull’evoluzione delle negoziazioni della proposta Omnibus, poiché la possibilità effettiva di applicare in anticipo i nuovi ESRS dipenderà dall’esito del processo di finalizzazione e dalle decisioni della Commissione Europea.
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