Il bilancio è il documento principale per l’analisi delle performance aziendali.
La capacità informativa del documento ed il suo collegamento con tutte le successive analisi può, però, essere massimizzata solo attraverso alcuni interventi sullo schema civilistico-contabile finalizzati ad isolare le grandezze più significative e a renderle confrontabili.
Da qui è possibile individuare le relazioni esistenti tra le grandezze e costruire un set di indicatori e tool di analisi utili a “puntare la lente” su specifici aspetti dell’impresa: redditività, struttura, sostenibilità del debito; il tutto sotto il cappello della logica di analisi per pertinenza gestionale.
L’utilizzo degli indicatori, tra l’altro, è oggi anche ampiamente diffuso sia presso gli istituti finanziari sia nell’ambito della normativa sulla crisi d’impresa.
Il pregio degli indici è la sintesi. È, tuttavia, importante comprenderli appieno ed utilizzarli con consapevolezza in quanto la sintesi è, al tempo stesso, anche il loro principale difetto. A volte, infatti, si verificano dei cortocircuiti, dei falsi positivi/negativi. Solo padroneggiando le logiche, la struttura e le relazioni alla base degli indicatori è possibile avere la giusta chiave di lettura ed essere, eventualmente, in grado di motivare e difendere alcuni valori anomali.
Le dinamiche finanziarie, in particolare, devono poi essere profondamente comprese e presidiate dall’analista del bilancio. La “cassa” è, infatti, la grandezza più oggettiva per misurare le performance dell’impresa. Tutte le analisi di sostenibilità del debito, infatti, transitano dall’esame dei flussi di cassa con indicatori sempre più precisi e rigidi.
Non esiste, tuttavia, un solo flusso di cassa ma bensì più flussi di cassa.
La capacità di costruzione del rendiconto finanziario e di interpretazione dei diversi cash flow gestionali consente di individuare ed approfondire le dinamiche in essere, e di porre le basi per prevedere quelle future.
La competenze assimilate rischierebbero, tuttavia, di essere rese inutili ove non si fosse in grado di testare la veridicità dei bilanci e di riconoscere le eventuali possibili distorsioni e/o sofisticazioni fornisce, inoltre, all’analista una elevata e distintiva capacità di analisi, sia della propria impresa sia di imprese terze.
L’obiettivo del corso è quella di rendere i partecipanti in grado di analizzare un bilancio in modo profondo, veritiero ed efficace.
Per far questo, muoveremo dalle origini della partita doppia, dalla strutturazione contabile e civilistica del bilancio di esercizio, e accompagneremo i partecipanti in un percorso che affronterà, con complessità crescente, tutte tappe dell’analisi di bilancio e che li vedrà attivi protagonisti con continua interazione coi docenti e con i modelli di calcolo resi via via disponibili.
I partecipanti costruiscono direttamente i principali tool di analisi utilizzando il foglio elettronico.
Questo approccio favorisce la piena interiorizzazione delle logiche alla base degli strumenti di analisi e consente un’agevole e autonoma customizzazione dei tool alle specifiche esigenze aziendali.
Il percorso si rivolge principalmente a CFO, responsabili amministrativi, finance manager di imprese industriali e commerciali, operatori del settore bancario a vari livelli, commercialisti, revisori e consulenti.
Le particolari caratteristiche del programma e del metodo didattico rendono il percorso efficace:
I partecipanti sono costantemente coinvolti e stimolati al ragionamento e al confronto con i docenti.
I concetti vengono contestualizzati e resi semplici attraverso la suddivisione in building blocks agevolmente comprensibili e interiorizzabili, al fine di coglierne le logiche, e poi sviluppati in circostanze sempre più articolate.
I docenti affrontano i vari temi alternando:
I partecipanti ricevono un "Attestato di partecipazione".
MESE | Online | Ibrida (Milano + Online) |
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aprile 2024 | ||
maggio 2024 |
Il Corso ha una durata di n. 6 giornate
Ogni lezione ha una durata di circa 7,5h
Le giornate in presenza si svolgono a Milano presso Spazio Chiossetto (Via Chiossetto 20) con il seguente calendario:
Analista finanziario, formatore e consulente. Laureato in Finanza Aziendale presso l'Università Bocconi, svolge attività di formazione e consulenza in corporate finance nelle aziende e nei maggiori gruppi bancari italiani. Dottore commercialista e revisore contabile, è partner dello studio associato ASS&F Partners. È CEO di FSA, società specializzata nella consulenza in finanza d'impresa. È membro del colleggio sindacale di ATS, della provincia di Brescia. Già membro del Consiglio di Amministrazione e Presidente del Comitato esecutivo di BCC del Garda. È presidente del Consiglio di Amministrazione di Alto Adige Banca Südtirol Bank AG. È co-autore dei seguenti libri della collana inFinance - Keep it Simple!: "Il profitto è un'opinione. La cassa è un fatto", "In Dare o in Avere?", "L'altro modo di redigere il business plan", "Quanto e quale debito?", "Un Forno e una Torta - L'analisi di bilancio nella logica gestionale" e "Finanza aziendaletakeaways". È Direttore scientifico dell'area Corporate Finance e Banking di inFinance.
Executive partner & Co-founder di inFinance
Analista finanziario, ha conseguito la laurea in economia magistrale in Management e Finanza specializzandosi nella valutazione degli investimenti. Svolge attività di consulenza e di docenza in Finanza Aziendale. Si occupa di corporate finance con particolare focus sulla programmazione finanziaria e sull'espansione cross-border delle imprese italiane. È esperta nella valutazione di intangible assets, in particolare di brand e goodwill nel contesto degli International Valuation Standards. Si occupa di crisi di impresa con particolare focus sugli accordi di ristrutturazione del debito per la continuità aziendale. È analyst di FSA, società specializzata nella consulenza in finanza d’impresa. È co-autore del libro "Un Forno e una Torta - L'analisi di bilancio per logica gestionale", della collana inFinance - Keep it Simple!.
Advisor di inFinance
Dottore Commercialista, analista finanziario, formatore e consulente. Laureato in Management e Finanza presso l’Università degli Studi di Brescia, con una tesi sulla valutazione dei prodotti derivati di tipo interest rate swap. Si occupa della gestione dei rapporti tra banche ed imprese e di pianificazione finanziaria di breve e lungo termine, con particolare focus alle aziende in fase di start-up. È co-autore del libro "In Dare o in Avere?".
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